
Opere da borsetta
Questo progetto è nato nel 1998, ispirato liberamente alle sculture da viaggio di Bruno Munari e alle mostre a domicilio di Guglielmo Achille Cavellini. La produzione consiste in 116 piccole opere ( 12.5x17.5cm,le dimensioni ridotte sono volute perché devono essere facilmente trasportabili) sul tema della parola “gatto”. Nascono così l’ “Impiegatto”,il “Coniugatto”,il”Gattolico” etc, pensando sempre alla celebre frase di Bruno Munari :”..giocare è una cosa seria.” Inizialmente sono state esposte tutte insieme riempiendo un’unica grande parete, il risultato finale era connotato da un gusto prettamente bizantino, successivamente sono state presentate dentro ad una valigia di cartone, per rafforzare l’idea del viaggio.
© Marika Santoni - vietata la riproduzione